Clean 17 – APRILE 2024

Foto di Charlie Camuglia- casual-science.com

Testi di

Marco Giovenale (Roma, 1969), editor e traduttore, insegna Storia delle scritture di secondo Novecento e contemporanee, in varie sedi, tra cui il sito centroscritture.it. È tra i fondatori e redattori di gammm.org (2006), sito di materiali sperimentali. Con Antonio Syxty e Michele Zaffarano cura ii blog Esiste la ricerca (ospitato da MTM – Manifatture Teatrali Milanesi): mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca. In versi ha pubblicato: La casa esposta (Le Lettere, 2007), Shelter (Donzelli, 2010), Maniera nera (Aragno, 2015), Strettoie (Arcipelago Itaca, 2017), Delle osservazioni (Blonk, 2021), Cose chiuse fuori (Aragno, 2023). In prosa: Lie lie (La camera verde, 2010), Quasi tutti (Polimata, 2010; ediz. definitiva Miraggi, 2018), Il paziente crede di essere (Gorilla Sapiens, 2016), Le carte della casa (Edizioni volatili, 2020), La gente non sa cosa si perde (Tic, 2021), Il cotone (Zacinto, 2021) e Statue linee (pièdimosca, 2022). Suoi testi sono in Parola plurale (Sossella, 2005) e altre antologie. Con i redattori di gammm è in Prosa in prosa (Le Lettere, 2009; Tic, 2020). Tra le opere grafiche, Enciclopedia asemica / Asemic Encyclopaedia (Ikona Líber, 2019). Un saggio sulle scritture asemiche è infine Asemics. Senso senza significato (IkonaLíber, 2023). Ha curato una ampia raccolta antologica di Roberto Roversi (Sossella, 2008). Ha tradotto Jack Spicer e altri autori anglofoni. Il suo sito è slowforward.net.

Su Clean con tre testi tratti da Oggettistica (Tic, 2024).

Immagine di

Charlie Camuglia

Sito web: casual-science.com

Sito web themselves press: themselvespress.com

Casual science si riferisce a episodi di surrealismo naturale che vengono documentati principalmente attraverso la fotografia in 35mm, e occasionalmente con altri mezzi espressivi, da Charlie Camuglia, originaria di NYC e attualmente residente a Chicago.

“Sono una fotografa di spazi e persone, una creatrice di zine, una designer di libri e un’artista multi-disciplinare. Ho fotografato creativi di ogni tipo, band e artisti solisti. Ho curato dal punto di vista grafico e pubblicato sette riviste con mie fotografie, e ho curato la grafica di moltissime riviste per altre persone. Gestisco una casa editrice chiamata themselves press con cui pubblico riviste di artisti poc e queer e attraverso la quale aiuto altre persone a pubblicare in modo autonomo.”