Nel 1961, nel piccolo villaggio spagnolo di San Sebastian de Garabandal, quattro giovani ragazze si trovarono ad assistere a un’apparizione della Vergine Maria. Entrarono in uno stato di estasi in cui divennero completamente inconsapevoli dell’ambiente che le circondava e delle loro percezioni sensoriali. Secondo quanto si dice, i testimoni avrebbero pizzicato le ragazze, perforato la loro pelle con aghi, le avrebbero sollevate per poi lasciarle cadere su delle rocce, senza che questo le riscuotesse dalla trance. La luce e la presenza della Vergine è tutto quello che le ragazze ricordano di quella esperienza.
Vent’anni dopo, nella città di Medjugorje, in Bosnia e Herzegovina, sei bambini hanno avuto visioni simultanee della Vergine, con esperienze estatiche simili. Le apparizioni sono continuate negli ultimi quarant’anni, e molti sono i veggenti che continuano ad assistere a questi fenomeni, spesso in presenza di centinaia di pellegrini.
Noema è un’opera che si concentra sull’aura di questi luoghi e sull’esperienza religiosa, cercando i segni della Vergine Maria. Insieme alle fotografie originali scattate in entrambi i luoghi, in Noema è possibile trovare anche fotogrammi dei video girati durante le apparizioni da chi ha avuto le visioni. Questi ultimi enfatizzano l’impenetrabilità dell’esperienza religiosa e fenomenologica individuale, e raccontano la separazione tra ciò che sembra essere visto e ciò che può essere fotografato.
Michael Swann
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